Ditte smaltimento amianto

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Il divieto dell’amianto

Per quasi un secolo si è utilizzato l’amianto in edilizia ed il motivo è molto semplice: la miscela di cemento e amianto da vita ad un materiale resistente e duraturo, almeno in apparenza. La realtà purtroppo era ben diversa. Dopo qualche anno l’amianto si sgretola. Inesorabilmente si disperde nell’ambiente. L’Eternit venne finalmente proibito nel 1992 dalla Comunità Europea, con l’abolizione si introdusse anche l’obbligo di valutazione dello stato degli immobili e nel caso porre rimedio. Il 2028 è l’ano fissato per rendere l’Europa libera dall’amianto.

È necessario affidarsi ad una ditta specializzata

Ci si chiede se l’amianto debba essere maneggiato solo da esperti oppure da chi possiede l’immobile. La risposta sta più nel buon senso che nella legge. L’amianto è difficile da spostare poiché lo si trova mescolato ad altri materiali. Per spostarlo serve prudenza e DPI specifici per non inalare la polvere fibrosa dell’amianto. La tentazione di risolvere da se il problema della presenza dell’amianto anche in piccole quantità è n azzardo ch può costare molto in termini di salute. Meglio affidarsi ad una ditta specializzata in smaltimento dell’amianto. Non sempre infatti si riesce a capire dove è stato utilizzato. Dopo la fase ispettiva, in caso positivo, si dovrà procedere ad informare le autorità competenti e produrre la documentazione del caso. L’ASL è l’ente preposto per svolgere questa attività che termina con un assenso all’intervento d bonifica. Oltre alla necessità di usare tutte le precauzioni del caso, occorre anche valutare il danno già provocato dall’amianto. La bonifica deve quindi riguardare tutte quelle aree che potenzialmente sono entrate in contatto con la sostanza pericolosa. Affidarsi ad una ditta specializzata significa che questa effettuerà tutti i compiti previsti per legge, e cioè:

• sopralluogo e valutazione della situazione con determinazione del pericolo reale
• produrrà tutta la documentazione necessaria a suffragio del pericolo imminente
• determina le attività che dovranno essere svolte
• esegue la bonifica sul territorio
• si occupa infine di trasportare i rifiuti nella discarica autorizzata.

Come si sceglie la ditta abilitata allo smaltimento dell’amianto?

É fondamentale sapere come scegliere la ditta che dovrà occuparsi dello smaltimento amianto. Bisogna controllare che tale ditta sia iscritta all’Albo dei Gestori Ambientali. Non tutte le categorie sono indicative dell’autorizzazione specifica, sono solo due:

• categoria 10 A;
• categoria 10 B.

Nel primo caso si tratta di ditte che eseguono la bonifica e lo smaltimento di materiali edili che contengono l’amianto. l?Eternit è la miscela amianto cemento. La seconda categoria riguarda altre strutture che contengono amianto, tipicamente le tubature. Sono iscritte all’albo le ditte che hanno esperienza già maturata dal tecnico responsabile e attrezzature idonee. Il tuo compito è quindi quello di selezionare la ditta in regola. Ciò è garanzia che il lavoro sarà effettuato secondo norme vigenti.

Come si sostituisce l’amianto?

Il fibrocemento ecologico è il materiale edile che è stato creato per sostituire l’amianto. Già dalla fine degli anni ’90 è possibile utilizzarlo in maniera analoga all’Eternit. Al posto dell’amianto ci sono fibre naturali e organiche che conferiscono stabilità e resistenza ai materiali edili da costruzione. La pericolosità dell’amianto terminerà quando la rimozione sarà totale.

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