Il calcolo di una scala si basa su tre elementi fondamentali: l’altezza totale da superare, lo spazio disponibile e il rapporto tra alzata e pedata. La formula di Blondel (2a + p = 62/65 cm) è il punto di partenza per dimensionare correttamente i gradini. Per una scala interna, l’alzata deve essere compresa tra 15,2 e 19,7 cm, mentre la pedata non può essere inferiore a 28 cm. Queste misure garantiscono il giusto equilibrio tra comfort e sicurezza nella salita e nella discesa.

La progettazione di una scala richiede precisione nei calcoli e rispetto delle normative. Una scala ben dimensionata influisce sulla sicurezza quotidiana e sul valore dell’immobile. Il calcolo delle misure segue regole specifiche che derivano da studi sul movimento umano.
Le misure devono garantire un’inclinazione corretta e un rapporto equilibrato tra alzata e pedata. Questo equilibrio determina il comfort e la sicurezza di chi utilizza la scala.

Come si calcola il numero dei gradini di una scala?

Il calcolo dei gradini di una scala parte dall’altezza totale da superare. Per determinare il numero esatto di gradini dividi l’altezza totale per l’alzata ideale, che varia tra 15,2 e 19,7 centimetri. Per un dislivello di 3 metri servono in media 17 gradini.
La formula di Blondel aiuta a definire il rapporto tra alzata e pedata. Un’alzata di 17 centimetri corrisponde a una pedata di 29 centimetri secondo le tabelle di Sacchi e Bosco. Questo dimensionamento garantisce una scala confortevole per la salita e la discesa.
Il calcolo va poi verificato considerando lo spazio disponibile in pianta. La lunghezza totale della scala si ottiene moltiplicando la pedata per il numero di gradini. Una scala di 17 gradini con pedata di 29 centimetri richiede circa 5 metri di sviluppo lineare. In caso di spazio limitato, è possibile optare per soluzioni a due rampe o a chiocciola.
La scelta dell’alzata influenza direttamente il comfort della scala. Un’alzata troppo alta rende faticosa la salita, mentre una troppo bassa allunga eccessivamente la scala. Il dimensionamento ottimale bilancia questi fattori considerando anche l’utenza prevista.

Come si calcola la pedata di una scala?

La pedata di una scala si calcola attraverso la formula di Blondel che stabilisce il rapporto con l’alzata. Il dimensionamento richiede attenzione perché una pedata errata compromette sicurezza e comfort.
Per una scala interna la profondità minima della pedata è 28 centimetri. La formula 2a + p = 62/65 cm (dove “a” è l’alzata e “p” la pedata) aiuta a trovare la misura corretta. Con un’alzata di 17 centimetri, la pedata risultante sarà circa 29 centimetri.
Questo calcolo ha dei limiti con alzate ridotte. Per gradini bassi, la formula restituisce pedate troppo corte rispetto al passo naturale. In questi casi si può usare la formula di Hermant (h p = 600) che considera la velocità media di salita di 15 cm al secondo. Di tutto ciò ne parleremo più avanti, quindi non preoccuparti.
Gli studi di Sacchi, Bosco e Warth confermano che con alzate standard di 17 centimetri, la pedata ottimale si attesta sui 29 centimetri. Questa proporzione permette una camminata fluida sia in salita che in discesa.

Quanti gradini per salire di 3 m?

Per calcolare i gradini necessari a coprire 3 metri di altezza dobbiamo prima stabilire l’alzata ideale. Con un’alzata di 17 centimetri, che rappresenta un valore ottimale per il comfort, servono 18 gradini (300 cm ÷ 17 cm = 17,6 arrotondato a 18).
Il calcolo esatto richiede di distribuire uniformemente l’altezza totale. In questo caso l’alzata effettiva sarà di 16,7 centimetri (300 cm ÷ 18 gradini). Applicando la formula di Blondel, con questa alzata la pedata risulta di 29,6 centimetri.
Lo sviluppo totale della scala sarà quindi di circa 5,3 metri (29,6 cm × 18 gradini). Questo dato è fondamentale per verificare che lo spazio disponibile sia sufficiente. In caso di spazio ridotto, si può optare per un’alzata di 18 centimetri, riducendo a 17 il numero di gradini e a 4,8 metri lo sviluppo totale.
Il dimensionamento dei gradini deve sempre rispettare i valori minimi di sicurezza: alzata non superiore a 19,7 centimetri e pedata non inferiore a 28 centimetri.

Come si dimensiona una scala interna?

Il dimensionamento di una scala interna parte da due misure fondamentali: l’altezza da superare e lo spazio disponibile in pianta. Una scala interna necessita di calcoli precisi perché gli errori non sono recuperabili dopo la costruzione.

Va da se che questo approccio lo si usa anche per scale interne in muratura e non solo in legno.
La scala va dimensionata secondo la formula di Blondel (2a + p = 62/65). Con un’alzata di 17 centimetri otteniamo una pedata di 29 centimetri. Per una scala interna è essenziale rispettare queste proporzioni per garantire comfort e sicurezza.

La larghezza minima della rampa per una scala interna residenziale è 80 centimetri. Questa misura permette il passaggio comodo di una persona e il trasporto di mobili. Per case più ampie si consiglia una larghezza di 100 centimetri.
Lo spazio totale necessario include anche il foro scala. Per una scala rettilinea serve considerare la lunghezza totale delle pedate più lo spazio di sbarco. Nel caso di scale a L o U, il pianerottolo richiede uno spazio aggiuntivo di almeno 100×100 centimetri.

Quale pendenza deve avere una scala?

La pendenza di una scala interna si calcola dal rapporto tra alzata e pedata. L’angolo ideale varia tra 30 e 35 gradi per garantire una salita confortevole. Una pendenza maggiore rende la scala ripida e pericolosa.
Con un’alzata di 17 centimetri e una pedata di 29 centimetri, la pendenza risulta di 30,4 gradi. Questo calcolo deriva dalla formula dell’arcotangente (arctg 17/29). Le scale con questa inclinazione sono comode sia in salita che in discesa.
Il calcolo della pendenza influenza direttamente lo sviluppo della scala. Una pendenza di 30 gradi richiede più spazio in pianta rispetto a 35 gradi, ma risulta più comoda. Per spazi ridotti si può arrivare a 37 gradi, sempre rispettando il rapporto minimo della pedata.
Lo sviluppo totale della scala si calcola considerando la pendenza scelta. Con 30 gradi di inclinazione, servono circa 1,7 metri di sviluppo orizzontale per ogni metro di altezza da superare.

Quanti centimetri deve essere l’alzata di una scala?

L’alzata di una scala interna deve misurare tra 15,2 e 19,7 centimetri. La misura ottimale è 17 centimetri, che garantisce il miglior compromesso tra comfort e sviluppo della scala. Un’alzata fuori da questi parametri rende la salita scomoda o pericolosa.
Il dimensionamento dell’alzata influenza il numero totale di gradini. Per coprire 3 metri di altezza con alzate di 17 centimetri servono 18 gradini. Con alzate di 19 centimetri ne bastano 16, ma la salita risulta più faticosa.
L’alzata deve rimanere costante per tutti i gradini della scala. Una variazione anche minima può causare inciampi. Per questo il calcolo va fatto distribuendo l’altezza totale in modo uniforme sul numero di gradini scelto.
Per scale particolari come quelle a chiocciola, l’alzata segue le stesse regole. La costanza dell’alzata è ancora più importante perché la pedata varia lungo la larghezza del gradino.

Quanto deve essere profondo un gradino?

La profondità del gradino, chiamata pedata, deve essere minimo 28 centimetri per una scala interna. Una pedata inferiore non permette l’appoggio completo del piede e rende la scala pericolosa. Il valore ottimale è 29-30 centimetri.
Il calcolo della pedata si collega all’alzata tramite la formula di Blondel. Con un’alzata di 17 centimetri, la formula 2a + p = 62/65 determina una pedata di 29 centimetri. Questo rapporto assicura il passo naturale durante la salita.
La pedata va misurata in orizzontale, dal bordo del gradino alla base dell’alzata successiva. Per scale a chiocciola, la pedata si misura a 50 centimetri dal bordo esterno dove passa la linea di camminamento.
Nel caso di gradini sagomati o a ventaglio, la pedata minima di 28 centimetri va garantita sulla linea di percorrenza, che si trova a 50 centimetri dal corrimano esterno.

Come si calcola lo spazio per una scala?

Il calcolo dello spazio per una scala richiede di considerare lo sviluppo totale e il foro necessario. Per una scala dritta moltiplica il numero di gradini per la pedata e aggiungi lo spazio di sbarco. Una scala di 17 gradini con pedata di 29 centimetri richiede circa 5 metri lineari.
La larghezza minima della scala è 80 centimetri per uso residenziale. Il foro scala deve prevedere almeno 220 centimetri di altezza libera su tutta la rampa. Per il passaggio di mobili si consiglia una larghezza di 100 centimetri.
Per scale a L o U serve calcolare anche il pianerottolo. Un pianerottolo standard misura 100×100 centimetri. Lo spazio totale per una scala a L con 17 gradini sarà quindi circa 3,5 metri per un lato e 2 metri per l’altro, più il pianerottolo.
Il foro scala deve includere anche lo spazio per il corrimano, che sporge di circa 5 centimetri per lato. Considera sempre un margine di sicurezza nel calcolo dello spazio totale.

Come si usa la formula di Blondel?

La formula di Blondel (2a + p = 62/65 cm) calcola il rapporto tra alzata (a) e pedata (p) di una scala. Per usarla, parti dall’alzata desiderata, moltiplicala per 2 e sottrai il risultato a 63 centimetri. Il valore ottenuto è la pedata ideale.
Un esempio: con alzata di 17 centimetri, moltiplica per 2 (34) e sottrai da 63. La pedata risultante è 29 centimetri. Questa formula ha dei limiti con alzate basse. Con alzata di 10 centimetri, la pedata risultante di 43 centimetri è insufficiente per un passo naturale.
La formula deriva dallo studio del passo umano. Si basa sul principio che due alzate più una pedata equivalgono a un passo normale (62-65 centimetri). L’intervallo permette di adattare il calcolo alle diverse esigenze.
Per verificare il risultato, somma due alzate e una pedata. Il totale deve essere tra 62 e 65 centimetri. Se i valori escono da questo range, la scala risulterà scomoda.

Regola di Hermant: quando Blondel non basta

La formula di Blondel mostra limiti evidenti con alzate basse. Un’alzata di 10 centimetri produce una pedata di 44 centimetri, troppo corta per un passo normale su piano. La regola di Hermant (h p = 600) offre un’alternativa basata sullo studio del movimento.
Hermant ha analizzato due fattori chiave: la velocità del passo e l’elevazione costante. A velocità tra 5 e 6 km/h, il passo varia da 84 a 42 centimetri. La velocità media di salita resta costante a 15 centimetri al secondo, pari a un gradino al secondo.
Questa formula permette calcoli più precisi per scale con alzate particolari. Il prodotto dell’altezza per il passo resta costante a 600, garantendo proporzioni comode in diverse condizioni.

Concludendo

Per concludere, il calcolo di una scala richiede attenzione ai dettagli e precisione nelle misure. Una scala ben progettata diventa un elemento funzionale che valorizza la casa e garantisce sicurezza nei movimenti quotidiani.
Il nostro strumento di calcolo ti aiuta a trovare le misure giuste per la tua scala. Se hai dubbi specifici sulla tua situazione, contatta un professionista per una consulenza personalizzata.