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Cappotto termico sughero o polistirene: quale scegliere

Cappotto termico sughero o polistirene

Quando si tratta di isolare termicamente un edificio, una delle scelte più comuni è l’installazione di un cappotto termico. Tuttavia, il cappotto termico non è una soluzione standardizzata: esistono diverse varianti, tra cui quelle realizzate in sughero o in polistirene. Per scegliere quella giusta per il proprio progetto edilizio, è importante conoscere le differenze tra i due materiali. Analizzeremo i vantaggi del cappotto termico sughero e polistirene, mettendoli a confronto in termini di isolamento termico, biodegradabilità, resistenza, costi, manutenzione e installazione. Questo approfondimento potrà aiutare a comprendere le differenze tra i due materiali e a scegliere il cappotto termico più adatto alle proprie esigenze.

Vantaggi del cappotto termico sughero

Il cappotto termico in sughero ha alcuni vantaggi importanti rispetto al polistirene. Innanzitutto, il sughero ha una capacità di isolamento termico e acustico superiore rispetto al polistirene. Inoltre, il sughero è biodegradabile e ha una minore impronta ambientale rispetto al polistirene. Infine, il sughero ha un costo di acquisto inferiore rispetto al polistirene, anche se i costi di installazione possono essere maggiori.

Capacità di isolamento termico e acustico

Il sughero è un materiale naturale che ha un’ottima capacità di isolamento termico e acustico. Grazie alla sua porosità, il sughero è in grado di trattenere l’aria e limitare la dispersione del calore, riducendo così i costi di riscaldamento e raffreddamento dell’edificio. Inoltre, il sughero ha un’ottima capacità di isolamento acustico, in grado di attenuare i rumori esterni e migliorare il comfort abitativo. Vediamo in sintesi i valori sia dell’isolamento termico che acustico del sughero:

  • Isolamento termico: Il pannello in sughero ha una conducibilità termica (lambda) che varia da 0,036 a 0,040 W/mK a seconda della densità del pannello. Questo significa che il sughero ha una bassa capacità di condurre il calore, il che lo rende un ottimo isolante termico. Ad esempio, un pannello di sughero di 100 mm di spessore ha un valore R (resistenza termica) di circa 2,78 m2K/W.
  • Isolamento acustico: Il sughero è anche un buon isolante acustico grazie alla sua struttura a celle chiuse che attenua il suono. Il coefficiente di assorbimento acustico del pannello in sughero varia a seconda della densità del pannello, ma può raggiungere valori superiori al 90% per alcune frequenze sonore.

Biodegradabilità e minore impronta ambientale

Il sughero è un materiale completamente biodegradabile, che si decompone naturalmente senza causare danni all’ambiente. Al contrario, il polistirene è un materiale sintetico che richiede molti anni per decomporsi, e può rappresentare una fonte di inquinamento ambientale. Inoltre, la produzione di sughero ha un’eco-sostenibilità maggiore rispetto al polistirene, che richiede una grande quantità di energia per la sua produzione.

In sintesi si può affermare che i requisiti dei pannelli di sughero siano:

  • Biodegradabilità: il sughero è un materiale completamente naturale e biodegradabile, che può essere decomposto dagli organismi viventi in natura. Ciò significa che, alla fine della sua vita utile, un pannello in sughero può essere smaltito in modo eco-sostenibile, senza causare danni all’ambiente. Inoltre, durante la produzione dei pannelli in sughero, non vengono utilizzati solventi o altre sostanze nocive per l’ambiente.
  • Minore impronta ambientale: la produzione dei pannelli in sughero richiede meno energia rispetto ad altri materiali da costruzione, come il cemento o l’acciaio. Inoltre, la coltivazione delle querce da sughero, da cui si ricava il sughero, può aiutare a ridurre le emissioni di CO2, poiché gli alberi assorbono questa sostanza durante la fotosintesi. Inoltre, i pannelli in sughero sono altamente isolanti, il che significa che possono aiutare a ridurre i consumi energetici necessari per il riscaldamento e il raffreddamento degli edifici in cui sono utilizzati.
  • Riciclabilità: i pannelli in sughero possono essere riciclati e riutilizzati, il che li rende una scelta eco-sostenibile anche a lungo termine. Inoltre, il sughero è un materiale altamente resistente, che può durare decenni senza degradarsi, il che significa che i pannelli in sughero possono rimanere funzionali per molti anni.

Costi

Il costo di acquisto del cappotto termico in sughero è generalmente inferiore rispetto al cappotto termico in polistirene. Tuttavia, i costi di installazione possono essere maggiori a causa della maggiore difficoltà nel tagliare il materiale e nel fissarlo alla superficie dell’edificio. In ogni caso, il cappotto termico in sughero può rappresentare una scelta conveniente in termini di rapporto qualità-prezzo.

Durata e manutenzione

Il cappotto termico in sughero ha una lunga durata e richiede una manutenzione minima. Grazie alla sua resistenza alla decomposizione e alla sua capacità di trattenere l’acqua, il sughero è un materiale che dura nel tempo e non richiede particolari accorgimenti per mantenere le sue proprietà isolanti. Inoltre, il sughero è resistente agli insetti e ai funghi, e non richiede trattamenti aggiuntivi per la protezione.

Installazione

L’installazione del cappotto termico in sughero può richiedere maggiori competenze e attenzioni rispetto a quella del cappotto termico in polistirene. Il sughero è un materiale più duro e resistente rispetto al polistirene, e può richiedere l’utilizzo di attrezzi specifici per il taglia e la posa. Tuttavia, con l’aiuto di un professionista esperto, l’installazione del cappotto in sughero non presenta particolari difficoltò ma solo un elevato livello di attenzione nella posa.

Vantaggi del cappotto termico in polistirene

Anche il cappotto termico in polistirene presenta diversi vantaggi rispetto al cappotto termico in sughero. Ecco alcuni di essi di seguito.

Leggerezza e resistenza

Il polistirene espanso, comunemente noto come EPS, è un materiale isolante leggero che ha una buona resistenza alla compressione. La sua leggerezza è dovuta alla sua bassa densità, che solitamente varia tra 15 e 35 kg/m^3 a seconda del grado di espansione. La sua resistenza dipende dalla densità del materiale e dal grado di compressione applicato.

Per quanto riguarda la resistenza del cappotto in polistirene, essa dipende dalla densità del materiale e dalla spessore del pannello utilizzato. In generale, maggiore è la densità del materiale, maggiore è la sua resistenza alla compressione. Tuttavia, è importante notare che la resistenza del cappotto in polistirene non deve essere valutata solo in termini di carico di compressione, ma anche in termini di resistenza alla deformazione, all’umidità e alla temperatura.

Inoltre, esistono diversi tipi di polistirene espanso utilizzati per i cappotti termici, tra cui il polistirene espanso modellato (MEPS) e il polistirene espanso estruso (XPS). Il MEPS è più economico, ma meno resistente del XPS, che ha una maggiore densità e una maggiore resistenza alla compressione. Tuttavia, entrambi i tipi di polistirene espanso possono fornire un’eccellente isolamento termico e una buona resistenza alla deformazione.

Gamma di spessori e densità

Il polistirene espanso (EPS) è un materiale isolante termico ampiamente utilizzato nella costruzione di edifici. La gamma di spessori e densità dei pannelli in EPS può variare in base alle specifiche del progetto e alle esigenze di isolamento termico. Tuttavia, di seguito sono riportati alcuni esempi di spessori e densità tipici per i pannelli in EPS:

  • Spessori: i pannelli in EPS sono disponibili in una vasta gamma di spessori, che possono variare da pochi millimetri fino a diversi centimetri. In generale, gli spessori dei pannelli in EPS vengono scelti in base alle esigenze di isolamento termico del progetto. Ad esempio, per un isolamento termico di base delle pareti esterne, gli spessori dei pannelli in EPS possono variare tra 20 e 60 mm.
  • Densità: la densità dei pannelli in EPS può variare da circa 10 kg/m3 fino a oltre 30 kg/m3. In generale, maggiore è la densità del materiale isolante, maggiore è la resistenza termica del pannello. Ad esempio, per un isolamento termico di base delle pareti esterne, la densità dei pannelli in EPS può variare tra 15 e 25 kg/m3.

È importante tenere presente che la scelta dello spessore e della densità dei pannelli in EPS dipende dalle specifiche del progetto e dalle esigenze di isolamento termico, che possono variare a seconda della zona climatica, dell’orientamento dell’edificio e della destinazione d’uso dell’edificio stesso

Costi

Un cappotto termico in polistirene è generalmente più economico rispetto a quello in sughero. Inoltre, il costo del materiale stesso è inferiore e richiede meno tempo e meno manodopera per l’installazione.

Durata e manutenzione

Il cappotto termico in polistirene ha una durata media di circa 30-40 anni ed è resistente alle intemperie e ai danni causati dalle radiazioni solari. Inoltre, il materiale è facile da pulire e richiede poca manutenzione nel corso degli anni.

Installazione

Il cappotto termico in polistirene è facile da installare grazie alla sua leggerezza e flessibilità. Inoltre, può essere installato in modo efficiente anche su edifici di grandi dimensioni, riducendo i tempi di lavoro e i costi.

In ogni caso, è importante sottolineare che anche il cappotto termico in polistirene ha alcuni svantaggi, tra cui la sua scarsa biodegradabilità e il rischio di incendi. Pertanto, come per ogni scelta di materiali, è sempre consigliabile valutare con attenzione i pro e i contro prima di effettuare una scelta.

Traspirabilità del sughero e del polistirene nel cappotto termico

La traspirabilità è una caratteristica importante per il capotto termico perché permette al muro di respirare e di evitare la formazione di condensa all’interno della parete. Quando l’aria calda e umida dell’interno della casa entra in contatto con una parete fredda, l’umidità si condensa sulla parete, favorendo la formazione di muffe e funghi.

Se il muro è isolato con un materiale che non consente il passaggio del vapore acqueo, come il polistirene espanso, la condensa si accumula all’interno del muro, favorendo la formazione di muffe e la degradazione del materiale isolante. Inoltre, una parete non traspirante può creare problemi di umidità e di salute per gli occupanti della casa.

D’altra parte, un materiale isolante traspirante, come il sughero, consente il passaggio del vapore acqueo attraverso la parete, evitando la formazione di condensa e di muffe all’interno del muro. In questo modo, si crea un ambiente salubre all’interno della casa e si preserva l’integrità del materiale isolante.

In generale, la scelta del materiale isolante per il capotto termico dovrebbe essere fatta considerando molteplici fattori, tra cui la traspirabilità, la densità, la resistenza alla compressione e alla deformazione, la durata nel tempo e il costo.

Traspirabilità del sughero

Il sughero è un materiale naturale che ha proprietà di isolamento termico e acustico, ma anche un buon livello di traspirabilità, che lo rende una buona scelta per i cappotti termici.

Il coefficiente di traspirabilità del sughero varia a seconda della sua densità e della sua porosità, ma in generale è piuttosto elevato, con valori che possono variare tra 0,05 e 0,20. Questo significa che il sughero consente il passaggio del vapore acqueo, permettendo alla parete di respirare e di evitare la formazione di muffe e condensa all’interno del muro.

Per completezza di informazione è giusti dire anche che la causa della muffa che si forma all’interno della casa dipende anche dalla presenza di ponti termici.

Traspirabilità del Polistirene (EPS)

Il polistirene espanso, essendo un materiale sintetico, ha una bassa traspirabilità. In generale, il coefficiente di traspirabilità del polistirene è molto basso, con valori che possono variare tra 0,001 e 0,01. Questo significa che il polistirene non consente il passaggio del vapore acqueo, rendendo difficile la traspirazione della parete e favorendo la formazione di muffe e condensa all’interno del muro.

Tuttavia, è importante considerare anche altri fattori come la densità, la resistenza alla compressione e alla deformazione, la durata nel tempo e il costo.

Consigli sulla scelta tra sughero e polistirene per il cappotto termico

Gli esperti consigliano di valutare con attenzione le caratteristiche specifiche di ogni tipo di materiale per cappotto termico prima di scegliere quale utilizzare. In questo modo si possono evitare problemi eccessivi di calore, umidità e isolamento acustico.

In generale, il cappotto termico in sughero è preferibile per le sue caratteristiche di biodegradabilità, resistenza all’umidità e capacità di isolamento acustico. Tuttavia, il cappotto termico in polistirene può essere una buona opzione se si cerca un materiale più leggero e resistente.

Infine, è importante tenere presente che la scelta del materiale per il cappotto termico dipende anche dalle esigenze specifiche dell’edificio e dalle condizioni climatiche della zona in cui si trova. Per questo motivo, è sempre consigliabile consultare un esperto del settore per trovare la soluzione migliore in base alle esigenze specifiche.

Conclusioni

Scegliere tra il cappotto termico in sughero o polistirene è una decisione importante e dipende da una serie di fattori specifici. Conoscere le differenze tra i due materiali può aiutare a prendere la decisione giusta e ottenere i migliori risultati in termini di isolamento termico ed energetico.

Gli esperti possono aiutare a selezionare il materiale più idoneo, è bene comunque conoscere l’argomento e confrontarsi, sempre.

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