LāEPS, o polistirene espanso sinterizzato, ĆØ un materiale isolante versatile e ampiamente utilizzato nel settore edile per le sue proprietĆ termiche e acustiche. Leggero ma robusto, traspirante e impermeabile, lāEPS ĆØ composto principalmente da aria, con una piccola percentuale di carbonio e idrogeno, che lo rende rigido e leggero.
Come si produce lāEPS
Il processo di produzione dellāEPS, o Polistirene Espanso Sinterizzato, inizia con la polimerizzazione dello stirene, che si trasforma in polistirene attraverso una reazione chimica. Durante questa fase, si aggiunge un agente espandente e altri additivi per migliorare le prestazioni del materiale. Il risultato ĆØ un insieme di perle vetrose di varie dimensioni.
Queste perle di polistirene vengono poi immerse in acqua e trattate con pentano, in una percentuale che varia dal 2% allā8%. Dopo la compressione, il pentano penetra nei granuli, che possono essere conservati per alcuni mesi prima di procedere allāespansione. Per lāespansione, i granuli vengono esposti a vapore acqueo a temperature elevate, tra i 120-130 °C, che ammorbidisce il polistirene e provoca il rigonfiamento dei granuli a causa dellāebollizione del pentano intrappolato. Questo processo porta alla formazione di sfere di schiuma di polistirene.
Successivamente, le sfere vengono sinterizzate: la temperatura del vapore viene aumentata per fondere la superficie esterna delle sfere e, con lāausilio di una parete mobile allāinterno della camera di espansione, i granuli si uniscono formando un blocco solido di EPS. Questo blocco viene poi tagliato in lastre, con densitĆ che varia da 20 a 80 kg/m³, utilizzando un filo caldo o a movimento intermittente.
Al termine del processo di sinterizzazione, lāEPS ĆØ composto per il 96-99% di aria, racchiusa in celle chiuse di dimensioni tali da limitare i movimenti convettivi, garantendo cosƬ eccellenti proprietĆ di isolamento termico.
LāEPS ĆØ ampiamente impiegato per produrre imballaggi e come isolante termico in edilizia, sia per lāisolamento degli edifici che per la realizzazione di pannelli sandwich isolanti o per lāisolamento a cappotto. In particolare, si usa lāEPS 120 in pannelli, dove il numero 120 indica la pressione in kPa necessaria a ridurre dello spessore del pannello del 10%, secondo le norme UNI EN 826 e UNI EN 13163.
LāEPS ottimo materiale isolante in edilizia
LāEPS, noto anche come polistirene espanso sinterizzato, ĆØ un materiale isolante di primo piano nellāedilizia, apprezzato per le sue proprietĆ di isolamento termico e acustico. Questo materiale leggero e resistente si presenta comunemente in forma di lastre e viene impiegato in diverse applicazioni, tra cui:
- Isolamento esterno a cappotto termico (dopo lāapplicazione si rifinisce con lāintonaco)
- ā Isolamento interno delle pareti verticali e delle intercapedini
- Isolamento dei tetti inclinati e piani
- ā Isolamento di pavimenti e soffitti
Per determinare lāefficacia isolante di un materiale, si considerano vari parametri fisici:
- Conducibilità Termica (λ): Indica la capacità di un materiale di condurre calore. Valori più bassi di λ corrispondono a un maggiore isolamento termico.
- Resistenza alla Diffusione del Vapore (μ): Valuta la permeabilitĆ di un materiale allāumiditĆ . Materiali con alti valori di μ sono meno igroscopici e limitano la formazione di condensa interna.
- DensitĆ : Relativa alla capacitĆ di un materiale di immagazzinare calore, influenzando il comportamento termico estivo. Materiali con densitĆ elevata hanno una minore conducibilitĆ termica.
LāEPS caratteristiche
Dis euito le caratteristiche particolari che fanno dellāEPS un materiale ampiamente utilizzato in edilizia:
- Valori di conducibilitĆ termica eccezionalmente bassi, generalmente inferiori a 0,050 W/(mK)
- Alta resistenza alla diffusione del vapore, essendo permeabile al vapore acqueo ma impermeabile allāacqua, prevenendo la formazione di muffe negli edifici isolati con EPS.
- Lastre con densitĆ tra 30 e 50 Kg/m³ offrono la migliore conducibilitĆ termica. DensitĆ al di fuori di questo intervallo possono aumentare Ī» e ridurre lāefficienza isolante.
EPS: Altre proprietĆ del materiale
LāEPS, oltre ad essere un eccellente isolante termico, si distingue per la sua robustezza meccanica. Le lastre di EPS resistono efficacemente a compressione, trazione, flessione e taglio. Nonostante tutti i materiali subiscano un naturale invecchiamento, che può peggiorare le loro proprietĆ nel tempo a causa di fattori interni o esterni, lāEPS mantiene le sue prestazioni per un tempo indefinito.
Visto che i pannelli in EPS (polistirene espanso sinterizzato), sono utilizzati come materiale isolante, la loro resistenza ĆØ garantita dalle norme di prodotto EN 13163 e EN 13499. In particolare, la norma EN 13163 attesta la capacitĆ dellāEPS di conservare le sue proprietĆ di isolamento termico e resistenza meccanica fino a 50 anni di utilizzo, persino in condizioni di carico compresso.
Un aspetto meno vantaggioso dellāEPS ĆØ la sua combustibilitĆ , dovuta al carbonio presente nella sua composizione. La combustione dellāEPS inizia a temperature tra i 230-260 °C, ma richiede temperature tra i 450-500 °C per unāaccensione spontanea in assenza di fonti esterne di calore. Durante la produzione, vengono aggiunti additivi che ritardano la propagazione della fiamma, risultando in un EPS autoestinguente o EPS-RF, con un comportamento migliorato al fuoco.
EPS: Normative e Incentivi Fiscali
Quando si utilizzano pannelli in EPS per lāisolamento, ĆØ essenziale considerare non solo le proprietĆ fisiche del materiale, ma anche gli aspetti normativi e le opportunitĆ di incentivi fiscali. La conformitĆ alla norma UNI EN 13163 assicura la qualitĆ degli isolanti in EPS, richiedendo la Marcatura CE sui prodotti.
Dal luglio 2013, ĆØ obbligatorio che gli isolanti in EPS siano venduti con una Dichiarazione di Prestazione (DoP), un documento cruciale per lāaccesso a incentivi come il Superbonus 110%, lāEcobonus e il Bonus Facciate.
Per il Superbonus 110%, il Decreto Requisiti Tecnici limita la scelta dei materiali a quelli ecosostenibili. Inoltre, il Decreto Rilancio stabilisce che gli isolanti devono aderire ai Criteri Ambientali Minimi (CAM), definiti dal DM 11 ottobre 2017, per garantire la sostenibilitĆ e lāefficienza energetica degli edifici.
Storia dellāEPS
La storia dellāEPS parte dalla scoperta del polistirene che risale al 1839, ad opera di Eduard Simon, un farmacista di Berlino. Egli distillò una sostanza oleosa dalla resina del Liquidambar orientalis, che denominò styrol, dal nome tedesco della resina, Styrax. Dopo alcuni giorni, Simon osservò che lo styrol si era solidificato in una gelatina, che chiamò Styroloxyd (ossido di stirene), credendo fosse il risultato di unāossidazione. Tuttavia, nel 1845, i chimici John Blyth e August Wilhelm von Hofmann scoprirono che tale trasformazione poteva avvenire anche in assenza di ossigeno, e nominarono il prodotto metastirene. Fu poi confermato che metastirene e Styroloxyd erano la stessa sostanza. Infine, nel 1866, Marcellin Berthelot riconobbe correttamente il fenomeno come una reazione di polimerizzazione.
Le prime produzioni avvengono in Germania negli anni ā20 per produrre diverse cose come imballaggi, giocattoli ecc⦠LāEPS, quindi il polistirene nella versione espandibile, venne inventato dalla BASF con un brevetto depositato nel 1951. Sotto il marchio di Stiropor prima e successivamente Neopor, che prevede unāevoluzione del polimero mediante lāaggiunta di grafite. Un passo importante per lāedilizia poichĆ© migliora lāisolamento, riflettendo le radiazioni di calore. La resa della proprietĆ isolante migliora del 20% rispetto allāEPS classico.